Taluni rappresentanti dei Moderati e riformisti (pochi per carità) sembrano come la plastica. Adattabili e plasmabili. Parliamo per la precisione di alcuni che hanno sostenuto la giunta Michelini in questi anni, i quali, vista l’aria che tira, sono già pronti a passare dall’altra parte della barricata. Sono insistenti le voci che riguardano uno o più consiglieri comunali in trattativa con il centrodestra, qualcuno sarebbe già andato ad offrirsi a Daniele Sabatini, sempre che l’ex consigliere regionale decida davvero di candidarsi a sindaco con una lista alternativa al centrodestra ufficiale. Qualcun altro sarebbe invece alla finestra pronto a vendersi al miglior offerente al secondo turno, sempre se riusciranno a mettere in piedi una lista come accadde cinque anni fa con “Oltre le mura”.
I Moderati e riformisti del Comune di Viterbo hanno fatto però i conti senza l’oste e infatti, non appena la notizia di queste manovre si è diffusa, è scattato l’allarme rosso in Provincia dove il vice presidente è uno di loro. Sul piede di guerra ovviamente il Pd con l’area ex Ds, pronta a chiedere la revoca delle deleghe a Livio Treta.