“Il Comune vuole vendere la piazza di Roccalvecce”, urla ai quattro venti il consigliere comunale del Pd Marco Volpi, che contro la sensazionale decisione promette su Facebook, da cui aizza gli abitanti delle frazioni viterbesi, di alzare le barricate. Bisogna opporsi con tutti i mezzi – argomenta – e casomai sulla richiesta di acquisto avanzata dal privato, su cui è stato dato parere favorevole in commissione, dovranno esprimersi i cittadini tramite un referendum.
Detta così, uno s’immagina che a Palazzo dei Priori, se è vero che mettono in vendita una piazza, siano diventati tutti pazzi e che a capo del manicomio si sia insediato l’assessore al patrimonio Luisa Ciambella. Volpi, nella foga di fare e offrire scoop, omette infatti di dire che quella che lui consapevolmente o meno chiama piazza altro non è che la piccola area di piazza Umberto I che si trova davanti al portone d’ingresso di Castello Costaguti, già protetta – perché così prevedono le norme urbanistiche – da colonnine metalliche con catenelle per evitare che gli automobilisti vi parcheggino sopra (lo si può vedere dalla foto pubblicata in questa pagina). Omette inoltre di aggiungere che di questo spazio è proprietario il demanio, non il Comune di Viterbo, al quale spetta semmai solo un parere sulla richiesta avanzata dai proprietari della storica dimora, utilizzata per feste e cerimonie, e non la stipula del contratto di vendita.
Non è nuovo a scoop megagalattici, il consigliere Volpi, che, sebbene sia un esponente della maggioranza di centrosinistra che ancora per poche settimane governa il Comune, si è sempre comportato come fosse all’opposizione, senza rendersi conto che la divulgazione di certe fake news, come in questo caso, rischia di compromettere oltremodo l’immagine del partito a cui appartiene.