La candidatura di Claudio Ubertini sembra destinata a far infrangere sugli scogli i sogni di gloria del giovane Daniele Sabatini, che, non rieletto per un soffio in Consiglio regionale, da quattro settimane sta lavorando a due liste che dovrebbero appoggiarlo nella corsa verso lo scranno più alto di Palazzo dei Priori. Sostanzialmente il ragazzo conta molto nell’appoggio di Giulio Marini, col quale nei mesi scorsi ha fondato associazioni e circoli culturali proprio in vista delle elezioni: il problema è che adesso l’ex primo cittadino, alla luce della mossa a sorpresa di Fratelli d’Italia, dove non si è mai fatto mistero di non amare Sabatini, non si troverebbe più nella condizione di prendersi la responsabilità di spaccare il centrodestra continuando a sostenere quello che in molti hanno definito e definiscono il suo delfino.
Sabatini avrebbe preso coscienza dei problemi suo malgrado insorti già da qualche giorno, allorché alcuni dei nomi individuati per le due liste si sarebbero sfilati. E questo non sarebbe che l’inizio di un disimpegno ben più ampio, destinato a quanto pare a fargli mancare la terra sotto i piedi anche in considerazione del fatto che con l’altra parte di Forza Italia – Arena/Battistoni/Bacocco – i rapporti non sono mai stati dei migliori.
Sabatini è giovane, è un volto pulito e anche nuovo nonostante l’esperienza alla Pisana e precedentemente il ruolo di assessore ai servizio sociali con Giulio Marini sindaco. Si tratta di una persona equilibrata, sicuramente non ha un lavoro ed è in cerca di collocazione, problema che lo accumuna alla moglie Antonella Sberna – e così gli rimproverano i nemici – ma altrettanto sicuramente sarebbe stata l’uomo giusto al posto giusto in un momento storico in cui la gente chiede rinnovamento. Le liturgie della politica quasi mai rispondono però alle esigenze del popolo e quindi per lui si profila un inevitabile passo indietro con l’accordo magari di un assessorato che gli garantirebbe lo stipendio nei prossimi cinque anni.